Connolly John - Charlie Parker 15 - 2017 - Un gioco di fantasmi by Connolly John

autore:Connolly John [Connolly John]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Mystery & Detective, Traditional, Fiction
ISBN: 9788834738689
Google: AFuZDwAAQBAJ
editore: Fanucci
pubblicato: 2019-05-21T22:00:00+00:00

51

Philip guardò Mamma versarsi un altro tè. Quando fosse morta, e le sue carni fossero state consumate dalla decomposizione, le ossa sarebbero probabilmente state maculate di marrone.

Amava sua madre.

Odiava sua madre.

Ma non quanto odiava suo padre.

«Ho un incarico per te» disse Mamma.

Philip non si inalberò, anche se lei lo trattava come un galoppino. Aveva lavorato sodo per sviluppare una facciata esterna priva di emozioni. Quando cedeva, come aveva fatto dopo che Parker lo aveva dileggiato per le sue parentele, si sentiva profondamente deluso da sé stesso. La notte prima aveva dormito male, tormentato da versioni alternative dello scontro con l’investigatore e i suoi compari, ciascuna delle quali terminava con loro a terra o sottoterra. Ogni dimostrazione di debolezza gli complicava le cose. Se voleva essere un leader, doveva imparare a comportarsi come tale.

«Ma certo, Mamma» rispose. «Cosa vuoi che faccia?»

«Voglio che te ne vada.»

Mamma stava esaminando un fascio di carte: aggiungendo note ad alcune, applicando post-it colorati su altre e accantonandone altre ancora da distruggere. Philip resistette all’impulso di strapparle di mano i documenti. Stava dividendo e cancellando il suo futuro sotto i suoi occhi, e non aveva nemmeno la decenza di consultarlo. Sembrava addirittura provare piacere nel fargli capire che lo stava escludendo dalle sue decisioni continuando a lavorare mentre parlavano, quando se ne sarebbe potuta occupare nella riservatezza del suo studiolo.

Ma adesso Philip era confuso.

«Che intendi dire?»

«Temo che la cessione definitiva delle attività di...» L’esitazione fu appena percepibile, ma Philip aveva passato troppo tempo in compagnia di sua madre per non notarla.

Coraggio, pensò, dillo, anche solo una volta: mio padre.

Ma come sempre, Mamma non volle riconoscere la parentela. Era una strana partita, quella che giocavano. Era fin dall’infanzia che Philip sospettava che Caspar Webb fosse suo padre, anche se lui non lo aveva mai trattato con particolare affetto e aveva sempre manifestato scarso interesse per le sue attività presenti o future. Per gran parte della sua vita Philip e Mamma avevano occupato un’ala della casa di Block Island, ma era stato solo nell’adolescenza che Philip aveva capito che Caspar Webb, l’uomo a cui sua madre faceva da segretaria, era qualcosa di più di un semplice recluso.

Philip sospettava che il suo concepimento fosse stato il risultato di una breve relazione, un momento di debolezza e lussuria da parte di entrambi. Non credeva di essere il frutto di uno stupro, poiché in quel contesto la devozione di sua madre nei riguardi di Webb non avrebbe avuto senso, ma non riusciva altresì a ricordare un solo istante di intimità tra i due.

Perso in queste riflessioni, Philip si sorprese a stringere delicatamente in una mano le dita deformi dell’altra, come a volerle nascondere. Per lui erano una manifestazione esteriore del suo lignaggio difettoso, un simbolo fisico di fallimento. A volte, in passato, aveva sorpreso Webb a occhieggiarle con disgusto; o forse era solo la sua mente che lo ingannava per giustificare le sue azioni successive.

Webb era rimasta una figura fredda e distante nella vita di Philip fino alla fine, quando il suo

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